sabato 25 dicembre 2010

Attesa sottosopra

Mancano pochi giorni a Natale, a casa sembra un pomeriggio normale; fuori il tempo non è dei migliori, il vento è freddo e dai rami degli alberi si percepisce il clima pungente dell'inverno. E' tutto addobbato a dovere... Babbo Natale sarà orgoglioso del nostro lavoro... ha già ritirato le letterine (mangiandosi puntualmente le caramelle...) ed io non vedo l'ora del suo arrivo...tanto che inizio a fantasticare davanti ad un vecchio carillon di quelli che sembra stia nevicando!!
Ad un certo punto, sbatto le ciglia ma...quello che vedo non è di certo il mio salotto! Perbacco, ma cosa è successo, dove mi trovo...non è possibile...sono dentro al carillon!!Ed è solo l'inizio,credetemi!
Le mie calde ciabattine si sono trasformate in babbucce verdi a punta stile elfico, mi faccio dei pizzicotti, quando mi sento chiamare da una piccola tribù di gnometti
-Alice,ciao,benarrivata!Dunque sei tu la piccola aiutante del mondo che è stata scelta? Sai,è un grande onore!-
-Scusatemi, io proprio non capisco...-
-Capirai, seguici!- mi fanno strada all'interno della piccola baita della bolla,che in realtà è una città...la città dei desideri! C'è un posto per ogni cosa: per leggere le centinaia di lettere,per ascoltare i pensieri, per osservare la quotidianeità...chissà dove sarà la mia letterina! Purtroppo mi rendo conto che i desideri non sono solo giochi e caramelle, ma ci sono delle piccole scatoline dove dei bimbi desiderano dei genitori ed altre dove dei genitori desiderano dei bimbi...e poi...
-Alice,vieni a vedere!- vengo distratta dagli elfi che mi chiamano per mostrarmi il cuore della bolla...dove si costruiscono i desideri...
-Sai,Babbo Natale sta riposando e noi abbiamo l'incarico di far sì che proceda tutto per il verso giusto...mancano solo 9 giorni a Natale e il minimo errore potrebbe finire in un disastro!
Ad un certo punto tutto inizia ad oscillare come se ci fosse un terremoto... -Oddio aiuto!-
...E' mio fratello che si è accorto della mia assenza e sta agitando il carillon, inutile descrivere il disastro. Anche Babbo Natale si è svegliato ed io mi assumo subito tutta la colpa dell'accaduto e mi offro di aiutare a sistemare le cose, altrimenti i desideri non si avvereranno.
Così inizio a lavorare e quando tutto è al proprio posto, Babbo Natale mi invita a salire sulla slitta per riportarmi a casa, io saluto tutti e partiamo; poi sento la mamma che mi chiama -Alice,vieni a fare merenda e raccogli quel carillon!-.Non so se è stato un sogno, però è stato bello!Buon Natale! 
Alice

2 commenti:

  1. Folletto Alice... mi son permessa di pubblicare il tuo racconto!
    E' il regalo più bello che potessi avere, mi son commossa e credo che tutti dovrebbero leggerlo! E' strabellissimo!!!
    Magico il racconto e magica sei tu!!Come vedi ti ho trovato anche l'immagine giusta...ti assomiglia!!
    Approfitto delle tue parole, per fare gli auguri di felice Natale a tutti, vi voglio un mondo di bene!!!

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  2. Grazie maestra, non ho parole! Ma hai preso il Coriere la vigilia? Io sì però i racconti che erano pubblicati non mi sono piaciuti tanto....Un abbraccio da Alice.

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